Castel del Monte: fra storia e leggende

Riuscire a racchiudere le bellezze storiche e le leggende di Castel del Monte in un solo post è un’impresa davvero ardua. Oggi considerato monumento nazionale e uno dei patrimoni nazionali dell’UNESCO, la sua storia si divide tra le leggende che lo circondano e i dati concreti di una storia di cui si anno indubbie testimonianze.

 Costruito nel 1240 da Federico II Hohenstaufen, si erge imperioso su un monte della catena delle Murge occidentali, a pochi chilometri da Andria (BA). Anche i meno addetti ai tesori architettonici hanno avuto modo di ammirare la forma particolare ed originale di questo castello (presentato spesso su francobolli o monete) che ben si allontana dalla struttura classica delle costruzioni di difesa militare.

La sua forma ottagonale (figura tra il quadrato e il cerchio rappresentante l’infinità del cielo) con le otto torri uguali e perfette che la circondano, la perfezione delle misure che si fanno risalire tutte all’unità minima della sezione aurea, il numero otto ricorrente in ogni suo particolare (ottagonale la forma, otto le torri, otto le stanze interne, otto i fiori sulle cornici dei portali, otto le foglie sui capitelli, e così via con una serie lunghissima di esempi) hanno stimolato la fantasia di storici e cultori dell’esoterismo.

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Effettivamente la sua forma imponente, la sua posizione di dominio (erta su un monte che domina l’intera vallata), la forma a corona (che dovrebbe ricordare la forma ottagonale della corona con la quale fu incoronato Federico II), l’assoluta assenza di caratteristiche militari in una costruzione che sembrerebbe essere stata concepita come una fortezza, la leggenda che voleva al centro del cortile del castello una vasca anch’essa ottagonale che doveva rappresentare il Santo Graal e che ora non vi è più, la sua posizione studiata nei minimi particolari di modo che nei giorni del solstizio e dell’equinozio (quattro volte all’anno) le ombre disegnino messaggi geometrici importanti(inoltre due volte l’anno, l’8 aprile e l’8 ottobre – mese che a quel tempo era considerato l’ottavo mese dell’anno – un raggio di sole svolge un percorso particolare fino a giungere e illuminare un bassorilievo) arricchiscono di suggestione e leggende un luogo che è già suggestivo di suo.

 Al viandante che si ferma in questo luogo magico e storico, non resta altro che accogliere il silenzio di questo immenso castello e si lasci penetrare dall’energia forte di un luogo che ha ammaliato e stupito anche i più scettici. Un’esperienza davvero da non perdere.

Anna Maria Ciardo
Anna Maria Ciardo