Monte Sant’Angelo, la grotta più bella del Mondo

Il Santuario di S. Michele a Monte S. Angelo

Monte Sant’Angelo è un suggestivo borgo arroccato sulla parte più elevata del promontorio del Gargano. Un panorama spettacolare che spazia ad ovest sulla Pianura ed a sud sull’azzurro del Golfo di Manfredonia.

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Una caratteristica cittadina dall’impianto medioevale fondata probabilmente intorno all’anno mille, ma la cui storia è legata alla più antica tradizione della sua grotta.

Quasi 500 anni prima della sua fondazione, quindi intorno al V secolo, si diffondeva infatti la leggenda dintorno alla miracolose apparizioni all’interno del grande anfratto naturale. Una suggestiva caverna nata da millenni di erosione ed utilizzata dai primi uomini agli albori della civiltà. In questo luogo legato alle profondità della terra buia e l’acqua che rappresenta la vita, sarebbero avvenute le diverse apparizioni l’Arcangelo Michele. Quindi ebbe inizio la venerazione in suo onore all’interno della grotta.

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I Longobardi che in quel periodo dominavano parte della Penisola ne abbracciarono subito il culto ed elessero San Michele il loro protettore.

Per questo motivo la grotta rappresentò per secoli un importante Santuario della cristianità con notevoli flussi di pellegrini in cammino lungo la via Francigena. Anche per i crociati la Grotta di San Michele divenne la tappa obbligata prima di partire per la conquista della Terra Santa.

Da allora e per i secoli successivi a Monte Sant’Angelo e alla grotta di San Michele Arcangelo sono arrivati pellegrini da ogni dove, ma anche papi ed imperatori e perfino (pare) San Francesco.

La Grotta di San Michele, una delle più belle al mondo

Per il National Geografic che ha stilato la classifica delle 10 grotte sacre più belle del Mondo, la Grotta di San Michele si posiziona all’ottavo posto!

Un grande riconoscimento per questa suggestiva grotta circondata da sempre da un misterioso alone di religiosità e che dal 2011 è anche Patrimonio Unesco.

Tra le leggende che ruotano intorno al sito, anche quella della Linea Sacra di San Michele, una sorta linea retta segnata dal lancio della Spada di S. Michele nell’intento di scacciare il diavolo.

L’itinerario immaginario collegherebbe sette santuari dedicati al Santo. Dallo Skellig Michael in Irlanda, passando per il Michel’s Mount inglese, quindi Mount Saint Michel in Francia, la Sacra di San Michele e Monte Sant’Angelo in Italia, il Monastero di Symi in Grecia, ed il Monte Carmelo in Israele.

La Processione della Sacra Spada e le leggende di San Michele

Ogni anno in occasione della festa patronale dedicata a San Michele Arcangelo il 29 settembre, si celebra la tradizionale Processione della Sacra Spada.

Il corteo religioso che si dipana per i vicoli del borgo infatti non porta in processione la Statua del Santo in quanto realizzata in marmo e quindi impossibile da spostare. Per questo motivo da secoli la tradizione vuole che a sfilare per le vie del paese sia la spada del Santo, simbolo di guida non solo spirituale.

Sono diverse le leggende intorno alla vita del Santo le quali hanno contribuito ad accrescere la devozione per San Michele nel corso dei secoli. La tradizione ci ha tramandato la leggenda delle sue impronte impresse all’interno della grotta nel corso delle sue apparizioni (490, 492,493 d.C.).

Leggende parlano anche del toro ritrovato a Siponto inginocchiato sull’apertura di una spelonca dove apparve l’Arcangelo Michele. E poi ancora le vittorie ottenute con l’intercessione del Santo secondo i Longobardi, la liberazione dalla peste nel corso del XVII secolo.

Cosa vedere a Monte S. Angelo sul Gargano?

Durante la vacanza in Puglia sul Gargano la visita a Monte Sant’Angelo dovrebbe comprendere alcuni tra i più importanti monumenti. Solitamente chi soggiorna in Hotel o in una casa vacanza è spesso consigliato dai proprietari riguardo gli itinerari da seguire.

  • Santuario di San Michele Arcangelo. Arrivati a Monte Sant’Angelo ovviamente è fondamentale la visita al Santuario di S. Michele Arcangelo e questo prescinde dal fatto di essere cristiani o meno. Si tratta infatti di un luogo intriso di religiosità e mistero che ha affascinato da sempre viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Il primo nucleo del Santuario risalirebbe al V secolo, periodo in cui avvennero le apparizioni all’interno della grotta. Oggi la grotta, il museo e le cripte fanno parte del Santuario inferiore, il portale Romanico e la torre Angioina (il Campanile) di quello superiore. Le porte in bronzo che aprono l’accesso alla grotta furono commissionate da una nobile famiglia di Amalfi e fuse a Costantinopoli nel 1076. Gli altari e le statue all’interno della grotta sono scolpite nella stessa roccia.
  • Il Castello Normanno-Svevo voluto da Roberto il Guiscardo, realizzato sulle fondamenta di un castrum bizantino ed in seguito riadattato dagli Svevi. Con l’arrivo degli Angioini venne utilizzato come prigione mentre gli Aragonesi restituiranno al castello la sua originaria funzione difensiva.
  • Tomba di Rotari. Questo singolare monumento probabilmente del XII sec. custodirebbe al suo interno un loculo attribuito a Rotari il re dei Longobardi. Preziosa la conca battesimale e le sculture raffiguranti la cattura di Gesù.
  • Abbazia di Pulsano è un complesso monastico risalente al V secolo e realizzato sui resti di un edificio pagano. Dal 2010 è uno dei Luoghi del cuore FAI.
  • Chiesa di Santa Maria Maggiore realizzata intorno al XI secolo
  • Tempio di Sant’Apolinnare situato nella parte più antica del borgo di Monte S. Angelo chiamato Rione grotte. Come gran parte delle abitazioni del luogo infatti anche la chiesa è stata ricavata da un anfratto utilizzato nei secoli dagli eremiti devoti a San Michele.
  • Rione Junno. Caratteristico quartiere medievale di Monte Sant’Angelo dalle tipiche case bianche a schiera.

Anna Maria Ciardo
Anna Maria Ciardo