Taranto, la città dei due mari

Monumenti e spiagge della regina del Mediterraneo

Affacciata sullo Ionio e adagiata su una storia millenaria, Taranto è una delle città più belle della Puglia, una meta imperdibile per chi viene in vacanza nel Sud di questa Regione. Una città il cui destino da sempre è legato al mare, sin dai tempi della Magna Grecia di cui fu uno dei più importanti centri culturali, militari e commerciali del Mediterraneo.

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Definita la Città dei due mari, il Mar Grande ed il Mar Piccolo, Taranto rivive oggi un rilancio turistico senza eguali. Per molto tempo infatti, l’accostamento del suo nome alle problematiche della nota industria ha prevalso sulla enorme potenzialità turistica della città che vanta un patrimonio storico ed archeologico senza eguali.

Oggi, ampiamente rivalutata, Taranto resta una delle città più visitate della Puglia. E questo grazie anche all’inserimento della città nel circuito delle crociere turistiche che porta migliaia di crocieristi a riversarsi tra i palazzi ed vicoli della città ad ogni tappa prevista.

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Itinerari turistici e culturali, antiche tradizioni, sirene leggendarie e bellissime spiagge per una città tutta da scoprire. Infatti, se d’estate è una delle mete preferite in quanto sa coniugare il mare e le sue bellezze artistiche, per tutto il resto dell’anno Taranto è una piacevole scoperta.

Si visita Taranto per partecipare alle visite guidate nella città vecchia, o alle escursioni nell’entroterra nella sua meravigliosa natura. Anche Natale e soprattutto Pasqua offre degli ottimi spunti anche per pochi giorni di vacanza. A Pasqua infatti Taranto si veste di uno spirito particolare che è quello degli antichi riti della Settimana Santa.

Cosa vedere a Taranto?

La città di Taranto oggi è ricca di testimonianze del suo glorioso passato. Ancora oggi i tesori custoditi all’interno del Museo M.Ar.Ta di Taranto testimoniano la grandezza della città In qualità di colonia della Magna Grecia.

La visita alla città non può prescindere ovviamente da un tour all’interno del borgo antico presidiato dal maestoso castello Aragonese e separato dal resto della città più moderna dal famoso Ponte Girevole.

  • Il Castello Aragonese o Castel S. Angelo, imponente esempio di castello fortificato, è il simbolo della Città di Taranto. Una struttura difensiva eretta sui resti di altre fortificazioni molto più antiche e probabilmente greche prima, bizantine, normanne, sveve e angioine. A ridosso del mare, la struttura che ammiriamo oggi è in sostanza il frutto della ristrutturazione radicale voluta dal Re di Napoli nel corso del XV secolo. Oggi appartiene alla Marina Militare Italiana e molti suoi ambienti originali portati alla luce dai recenti restauri si possono visitare tutti i giorni.
  • Il Ponte Girevole. L’apertura del ponte girevole a Taranto è diventato un momento spettacolare sempre molto atteso da turisti.
  • Il Borgo Antico di Taranto. Il nucleo più antico di Taranto nasce sulla piccola isola da cui l’acropoli greca dominava il bellissimo golfo. La città era protetta da una possente struttura di mura difensive con un ponte ad archi sul canale che la collegava a quella che oggi è la Taranto moderna. Oggi il canale è navigabile ed il Ponte Girevole ha sostituito il vecchio ponte. L’intero borgo vecchio di Taranto è un dedalo di vicoli e palazzi nobiliari e antichi luoghi di culto e chiese, ipogei e scoperte archeologiche testimonianza di un passato florido. In Via Duomo si apre con la vista delle splendide Colonne doriche che facevano parte del Tempio di Poseidone, il più antico tempio greco a Taranto. Seguono la chiesa di San Michele, il Pendio La Riccia ed il Mercato del Pesce famoso per le cozze nere tarantine.
  • Cattedrale di San Cataldo, la cattedrale più antica di Puglia, eretta nel decimo secolo e con una elegante facciata barocca. All’interno un bel mosaico pavimentale che rimanda all’arte dei tappeti orientali, con figure di animali e uomini dal forte significato simbolico. Famoso il Cappellone di San Cataldo con gli affreschi settecenteschi ed una serie di nicchie con preziose statue raffiguranti dieci santi. Sulla sinistra dell’altare la Cappella del Santissimo Sacramento con il suo portale e le preziose tele.
  • l’Ipogeo De Beaumont Bonelli Bellacicco detto anche Museo spartano e particolarmente interessante anche per il suo sbocco al mare. Un ambiente sotterraneo ricco di testimonianze della Taranto più arcaica sino al Medioevo.
  • il Palazzo Pantaleo e Palazzo d’Ayala Valva tra i più prestigiosi della città.
  • Chiesa di S. Giuseppe
  • La chiesa di San Domenico Maggiore, è una delle più antiche della città. Si presenta con una sobria facciata romanica decorata da un bel rosone ed una scalinata di accesso settecentesca.
  • MUSEO MArTA con l’esposizione dei più importanti manufatti della Magna Grecia, tra questi i famosi Ori di Taranto, meravigliosi gioielli dell’età classica
  • Lungomare Vittorio Emanuele III
  • In Catamarano o in barca alla ricerca dei delfini nel mare di Taranto, spettacolo unico ed emozionante.

Quali sono le spiagge di Taranto?

Acque cristalline e fondali bassi sono la caratteristica di tutto il litorale di Taranto, da Marina di Ginosa sino a S. Pietro in Bevagna.

Ad Ovest le spiagge sabbiose caratterizzano un litorale bianchissimo che colora i paesaggi in contrasto con l’azzurro del mare al pari di una spiaggia caraibica. La costa orientale di Taranto, anch’essa bassissima è intervallata a tratti di ciottoli piccoli e levigati che si aprono in graziose baie.

  • Ginosa Marina al confine con la Basilicata è caratterizzata da una lunga spiaggia sabbiosa protetta da una folta pineta.
  • Castellaneta Marina, sabbia bianca e macchia mediterranea
  • Spiaggia di Campomarino, lidi attrezzati e locali sul mare, sabbia bianca e mare cristallino
  • Foce Fiume Chidro un bagno rigenerante tra le fredde foci del fiume
  • San Pietro in Bevagna sicuramente tra le spiagge più belle. Lunghe distese bianche di sabbia fine e soffice, lidi e stabilimenti balnerari.
  • Salina dei Monaci all’interno del Parco Naturale della Salina dove si fermano anche i Fenicotteri rosa. La spiaggia è protetta da un meraviglioso cordone di Dune.
  • Torre Colimena ai piedi dell’antica torre saracena.
  • La Spiaggia Cardinale e Monaco
  • Marina di Leporano si affaccia su un litorale basso e ciottoloso che lambisce i famosi vigneti.
  • Marina di Taranto con le sue spiagge di sabbia soffice alternati a tratti di immense pinete. I lidi più belli e facili da raggiungere ci sono Saturo, Porto Pirrone e Gandoli. 

Il mare e le isole di Taranto

Dal Porto di Taranto si possono raggiungere in battello le bellissime Isole Cheradi, l’Isola di San Pietro e l’Isola di S. Paolo. La prima è più estesa rispetto all’isola di S- Paolo che invece ospita il Fortino napoleonico di Laclos costruito nel 1801 e situato sulla via di accesso a Mar Grande. 

Taranto e la sua storia

Fondata dagli spartani in qualità di colonia allo scopo di ampliare il raggio del commercio navale, Taranto diventerà nel tempo una potente città. Tale era la sua potenza da poter rivaleggiare per lungo tempo persino contro quella di Roma.

Purtroppo alla fine di numerose e sanguinose guerre, anche Taranto dovrà cedere al potere di Roma.

Successivamente alla caduta dell’Impero Romano, la potenza di Taranto decade precipitosamente. Quindi la città sarà più volte saccheggiata dalle invasioni dei Goti ed in seguito dei longobardi e bizantini.

Le alterne vicende del potere nella città vedranno la stessa soccombere di volta in volta agli invasori. Riconquistata dai Bizantini cade nuovamente in mano ai Longobardi, fino all’arrivo dei Saraceni. Questi ultimi terranno Taranto per circa 40 anni fino a quando i Bizantini non ne riprenderanno nuovamente il possesso. In seguito, al pari del resto della Puglia i protagonisti della storia tarantina saranno gli Svevi di Federico II, gli Angiò ed infine gli Aragonesi.

Con l’avvento degli Spagnoli del Regno di Napoli, Taranto vivrà un nuovo periodo di decadenza. Gli anni della rinascita per Taranto saranno solo quelli successivi all’Unità d’Italia e nel corso del ‘900. La costruzione dei cantieri navali, l’insediamento della flotta della Marina Militare e la nascita dell’Italsider degli anni ’60.

Anna Maria Ciardo
Anna Maria Ciardo