Suoni della Murgia nel Parco

Rassegna di musica popolare, ritorna il festival Suoni della Murgia nel Parco

Ci sono racconti che appassionano fin dalla prima pagina e ci sono storie che sebbene continuano a ripetersi nel tempo ci sembrano ogni volta nuove ed appassionanti.

Forno realizzato in pietra come le pajare

E’ l’emozione che si prova seguendo la ormai storica rassegna di “Suoni nella Murgia nel Parco”, festival itinerante di musica popolare etnica.

Tutti gli eventi legati alla rassegna si svolgono nei territori della Murgia Pugliese, il complesso di rilievi più caratteristico della Puglia. Un territorio forgiato dalla pietra calcarea dove l’acqua piovana nei secoli ha creato un paesaggio unico che oggi è in parte tutelato con l’istituzione del Parco Nazionale dell’Alta Murgia (circa 65.000 ettari).

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Il festival itinerante si svolge solitamente in estate con appuntamenti programmati a partire da luglio per terminare nella prima decade di settembre.

Alcune edizioni come quella del 2015 si svolgeva in modo del tutto singolare ed innovativo. Infatti la location dell’evento si raggiungeva solo a piedi o in bici accompagnati lungo il percorso dalle guide del Parco.

Il festival itinerante si è arricchito nel corso del tempo di nuovi protagonisti e soprattutto di un pubblico sempre più numeroso. Una storia iniziata quando ancora la manifestazione contava pochi appassionati per poi diventare momento di riflessione, di spettacolo, di divulgazione e di condivisione.

Il paesaggio della murgia diventa non solo il luogo di divulgazione della musica popolare ed entica. Esso è anche momento di confronto con le tradizioni rurali del posto e le musiche e le tradizioni del mondo. Negli anni del festival sono stati tantissimi gli scambi culturali con altri gruppi folk e con le tradizioni del mondo rurale nazionale ed internazionale.

Programma Festival Suoni della Murgia nel Parco

Il programma degli eventi Suoni della Murgia nel Parco varia ad ogni edizione anche perché ogni anno ha una direzione artistica diversa.

Denominatore comune è sempre il territorio del Parco della Murgia inteso non solo come luogo fisico ma comprendendo anche le sue tradizioni e la sua ruralità.

Solitamente sono previsti concerti e spettacoli teatrali dal tramonto sino a tarda sera. Si tratta di spettacoli coinvolgenti dove la musica popolare traccia un percorso emotivo che riporta lo spettatore ai suoi ricordi più profondi.

Le musiche della tradizione contadina sono un linguaggio universale allo stesso modo le ninna nanne dal Veneto, le ballate arcaiche, i ritmi mediterranei parlano al cuore di ciascuno di noi.

Nel corso del festival è possibile anche prenotare delle visite guidate lungo i sentieri del Parco, organizzare pranzi e cene e pernottare presso le masserie storiche della Puglia rurale.

Dove si trova il Parco Nazionale dell’Alta Murgia?

Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è stato istituito nel 2004 e si trova nel territorio delle province di Bari e BAT (Barletta, Andria, Trani). Occupa circa 70.000 ettari di superficie in gran parte caratterizzata dalla presenza di Doline e grotte carsiche, enormi gravine e grandi distese di pascoli e zone boschive.

Le Murge costituiscono per la Puglia un paesaggio unico e caratteristico, dove la pietra, la vegetazione e l’intervento dell’uomo hanno creato un simbiotico ecosistema.

Infatti il Parco è nato allo scopo di tutelare non solo la biodiversità di flora e fauna, ma anche l’intera tradizione rurale che è un tutt’uno con l’ambiente circostante. Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia tutela il paesaggio nel senso più vero del termine: con le sue peculiarità naturalistiche ma anche con i suoi tratturi, le masserie, le tradizioni gli usi ed i costumi.

La Murgia non presenta corsi d’acqua ma è ricca di fiumi sotterranei e fonti sorgive utilizzate spesso per irrigare i campi.

Cosa vedere nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia in Puglia?

Oltre alla escursioni di trekking lungo i sentieri del Parco, ci sono delle particolari località da visitare:

  • ALTAMURA la città ricca di storia dove sono stati ritrovati i resti fossili del famoso Uomo di Altamura, l’uomo di Neandethal vissuto probabilmente 200.000 anni fa. E’ d’obbligo la visita al Centro Visite Lamalunga dove comprendere la storia del territorio anche attraverso quella dell’uomo di Altamura dallo scheletro perfettamente conservato. Sempre nei pressi della città si può visitare anche il Pulo di Altamura, la più grande dolina carsica della Puglia e la Cava dei Dinosauri, la spianata con le impronte autentiche dei grandi animali preistorici.
  • LE GROTTE DI CASTELLANA ed il suggestivo percorso lungo le strade che l’acqua ha costruito nel corso dei secoli.
  • LA VALLE D’ITRIA con le sue bellissime masserie storiche, la cucina e la tradizione
  • GRAVINA DI PUGLIA ed il suo castello medioevale

Anna Maria Ciardo
Anna Maria Ciardo